Questo 2023 è un anno che racconta tanto dal punto di vista aeronautico.
Il centenario dell’Aeronautica (1923-2023), i novant’anni della Trasvolata Atlantica (1933-2023) fatta con gli S. 55 e per chi si fosse dimenticato, anche i 40 di un evento aeronautico ancora nei ricordi di tutti i lavoratori Siai Marchetti e non solo.
I giornali, in quel di Luglio del 1983, così titolavano:
‘Una Crociera aerea anni Trenta’ Come cinquant’anni fa, la Siai Marchetti ripeterà la crociera con 9 SF-260, riportando dopo mezzo secolo negli Stati Uniti, il prestigio e la tradizione dell’Italia Aeronautica

un’immagine da quella trasvolata
In quell’occasione anche un Gruppo di Anziani Siai, tecnici che nel lontano 1933 contribuirono alla costruzione degli S.55, volarono negli Stati Uniti per partecipare alle celebrazioni a ricordo di quell’evento.
I loro nomi: Gualtiero Maghini, Agostino Mori, Giuseppe Michelini, Francesco De Bernardi, Santino Bassetti e Egidio Migliorini.
Interessante leggere alcuni loro racconti a testimonianze .
Egidio Migliorini, lavoratore della Siai Marchetti per ben 47 anni, ricorda, come se fosse ieri, quando alla Siai Marchetti lavoravano i mobilieri della Brianza espertissimi nella lavorazione di legni speciali. Gli aerei di allora, come gli S.55, erano fatti di legno e grande fu l’indignazione con cui si accolse in azienda il giudizio lapidario con il quale il Ministero dell’Aeronautica giudicò ‘Non interessante e non meritorio di essere riprodotto oltre il primo esemplare ‘ l’S.55.
Egli si trasferì ad Orbetello, base di partenza delle Crociere Atlantiche, e curò personalmente l’allestimento del velivolo di Italo Balbo, il quale volle che tutti i raccordi delle tubazioni dell’impianto carburante fossero nastrati ed induriti con uno speciale collante di nome Tachis.
Michelini Giuseppe entrò in Siai Marchetti nel1927. Impiegato al controllo qualità dei materiali che affluivano in azienda, fu messo in forza alla squadra di tecnici che effettuavano i rilevamenti delle prestazioni di velocità dei prototipi.
Le prove avvenivano naturalmente con partenza dall’idroscalo di Sant’Anna di Sesto Calende e sulle acque del Lago Maggiore.
Ma per la Siai Marchetti questo evento rievocativo fu anche un ponte ideale tra passato e futuro dal punto di vista commerciale.
Il 3 Luglio 1983 i nove SF-260 partirono da Vergiate per Chicago con tappe in Islanda, Groenlandia e Canada.

i componenti di quella evocativa spedizione
La formazione dei piloti al comando di Floro Finistauri era cosi composta:
Angelo Boscolo, Arrigo Cuneo, Giuseppe Liva, Massimo Montanari, Micael K. Moore, Pietro Purpura, Vincenzo Soddu, Auro Terzi e Sergio Valori.
Gli specialisti al seguito furono : Carmelo Francaviglia, Paolo Nizzetto e Gottardo Rezzola.
Al loro arrivo nella terra americana, furono previste manifestazioni aeree a scopo dimostrativo e pubblicitario che ebbero grande risonanza e partecipazione: Montreal, Chicago e Oshkosh.
A Chicago assisterono alle evoluzioni della pattuglia ben 250.00 persone!
Durante l’ultima dimostrazione aerea a Oshkosh, purtroppo, un incidente aereo segnò per sempre il grande successo di quelle giornate.
Il Comandante Floro Finistauri, nel corso dell’effettuazione di una figura acrobatica, urtò il terreno richiamando forse troppo tardi l’aereo da una vite. Le sue condizioni apparvero gravi già dal primo momento ed il 17 Agosto 1983 lasciò per i cieli più azzurri il Mondo Aeronautico che tanto aveva amato.
Per tutti i presenti e per tutta la Siai Marchetti è un vero colpo al cuore.

il nostro Floro Finistauri
Floro Finistauri era un pilota amato dai tecnici e da tutte le maestranze per la sua generosità, affabilità e destrezza nel pilotare.
Nativo di Acquasparta in provincia di Terni ed ex Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare con al suo attivo ben 5000 ore di volo si trasferisce alla Siai Marchetti come collaudatore .
Sesto Calende diventa la sua Città.
Qui lascia la moglie Marilena e i tre figli piccoli Gianluca, Denisa e Daniela.
Ancora oggi il nome del pilota Floro riempie i ricordi dei lavoratori Siai Marchetti grazie alla sua unicità nel pilotare ed umanità .
Il 17 Agosto sono i 40 anni della sua dipartita e così lo vogliamo ricordare, con un grande abbraccio per ciò che le sue acrobazie ci hanno fatto sognare.
Che il nostro cielo, oggi affollato dei tanti che alla Siai Marchetti hanno dato un pezzo della loro vita sia lavorativa che volante, ti culli con il nostro perenne pensiero e ricordo ed il nostro amore eterno.
Elena Zeni
Per Marilena, Gianluca, Daniela e Denisa.
‘La mente, tecnica e le PR di Hangar Italy’
La quarta generazione di una famiglia di orologiai e gioiellieri (a Sesto Calende dal 1932), ha rappresentato uno dei primi volti dell’E-commerce in provincia di Varese.
Dal 2015 ha unito il proprio nome a tributi al mondo del volo (dal Centenario della SIAI Marchetti all’Anniversario di Agusta); scelte che lo hanno motivato a creare, insieme ad altri compagni di avventura, un marchio indipendente: Hangar Italy – Volo, Motori ed Emozioni.
Che stupenda avventura e voli entusiasmanti.
Un caro ricordo, Ciao Floro
Angelo Boscolo
un tuo gregario
Mi unisco alle celebrazioni in ricordo del com.te Floro Finistauri