Napoletano doc, classe 1956, il Generale S.A. Settimo Caputo, ha da sempre, sin da bambino, una straordinaria e innata passione per il volo.
A 17 anni, prima ancora di prendere la patente per l’automobile, consegue il brevetto di Pilota di aeroplano, allora denominato di primo grado.
Nel 1974, a 18 anni appena compiuti, entra in Accademia con il Corso Pegaso 3°, di cui è l’allievo più giovane.
Da subito ha un sogno: pilotare il famoso aereo F-104 Starfighter, il cosiddetto ‘Spillone’. L’aereo monomotore supersonico, caccia intercettore e caccia bombardiere-ricognitore, protagonista indiscusso della storia dell’Aeronautica Militare.
Un’ambizione e un sogno che motivano Mino (è con tale nickname che si fa conoscere e personalizza la sua attrezzatura di volo) in tutta la sua carriera, intrapresa dapprima a Galatina e poi ad Amendola, dove consegue il brevetto di Pilota Militare sul velivolo G 91 T.
Dopo l’abilitazione sul TF 104 G a Grosseto, viene assegnato al 12^Gruppo, dove consegue la Combat Ready Caccia Intercettore e comanda la 73^ e 90^ Squadriglia.
Dopo cinque anni di esaltante attività operativa viene assegnato al 20^ Gruppo Addestramento Operativo di Grosseto. Qui effettua una intensa attività di volo da ‘Istruttore di tattiche operative Caccia Intercettori/Caccia Bombardieri’ sul suo amato TF-104 e ne assume il comando.
Successivamente, al comando del 32^ Stormo di Amendola, nel 1999 durante la crisi del Kossovo, viene nominato responsabile dell’Unità Nazionale Operativa AMX. Composta da personale e sistemi d’arma impiegati per la prima volta in operazioni belliche. In tale periodo effettua 90 ore di volo in operazioni di guerra sui cieli della Bosnia e del Kosovo.
Il Generale Caputo ha svolto numerosi comandi e incarichi di Stato Maggiore, in Forza Armata e in ambito Interforze, sempre affiancati da altrettanto intensa attività volativa.
Oggi Mino Caputo, unico Pilota dei corsi regolari dell’Aeronautica Militare, ha al suo attivo ben 3533 ore di volo sul mitico F-104. Ciò gli consente di annoverarsi tra i Piloti che, in assoluto, ha volato di più sullo ‘Spillone’. In totale ha circa 5800 ore di volo su 30 diversi velivoli ed elicotteri.
Con volto sempre sorridente, da cui esonda un’inossidabile passione e l’entusiasmo di una vita dedicata al volo, il Generale ricorda una sua dichiarazione rilasciata qualche tempo fa in un video sullo Starfighter.
‘Il 104, aeroplano più bello, affascinante e complesso del mondo, è stato il rapporto sentimentale più duraturo della mia vita avendolo pilotato per 24 anni. Volendo fare un paragone è come una bella donna, impegnativa e difficile da gestire!’
Attualmente Settimo, dopo 45 anni in Aeronautica Militare, è in congedo per limiti di età, ma la sua passione non demorde.
Ricopre il ruolo di consulente della Leonardo, curando vari progetti, grazie alla sua pregressa esperienza operativa e addestrativa. E’ Presidente dell’Associazione Pionieri dell’Aeronautica e continua a svolgere attività di volo.
Ai giovani il Generale Caputo, ricorda che motivazione, passione, determinazione e umiltà sono gli elementi fondamentali per avvicinarsi al mondo del volo, non privo di rinunce e privazioni.
‘Una passione infinita, una vita entusiasmante, che nonostante i grandi sacrifici, ti gratifica giorno dopo giorno: la professione più bella del mondo!’
Grande Mino, sono un suo collega del PEGASO un abbraccio da Tox
Grazie per questa Testimonianza che riconosco nei Valori e nella Passione per questa Stupenda ed emozionante Vita per l’Aeronautica Militare
Da ragazzo lavoravo come barbiere in aeroporto a Gioia del
Colle e ho avuto il piacere di essere il barbiere del comandante Caputo. Ricordo con affetto una persona educata e simpatica e che insieme ad altri piloti sognavo di esserlo anch’io. Un sogno che ho coronato non in aeronautica ma in Trenitalia diventando macchinista nelle Ferrovie dello Stato. Un caro saluto al comandante Caputo.