Sicuramente esisteranno personaggi in cerca d’autore ma per il progetto, promosso da Hangar Italy e dedicato all’iconico F-104, non abbiamo fatto fatica ad associare 3 indiscussi Centoquattristi a ciascuno dei nostri prodotti suggeriti in una Limited Edition di 104 pezzi singolarmente personalizzati e numerati.

Si punta ora ad esaurire la loro disponibilità (sono veramente pochi quelli rimasti) facendo ‘scendere in campo’ i nostri Ambasciatori.

La nuova campagna social punta a questi volti dietro ai quali ci sono storie, affascinati e cariche di curiosità, che abbiamo avuto modo di raccontare.

la scelta del Tenente Colonnello Luigi Piccolo

la scelta del Tenente Colonnello Luigi Piccolo

 

Tra questi quello che vanta maggiore anzianità, almeno sulle nostre pagine, è il Tenente Colonnello Luigi Piccolo ricordato come un indiscusso Centoquattrista.

Semplicemente Gigi Piccolo, inseparabile dal casco con la livrea tigrata che ricorda l’appartenenza al Gruppo Tigre, forte del record di oltre 3000 ore volate (per l’esattezza 3121): numeri impressionanti sapendoli raggiunti nelle vesti di un solitario intercettore.

Ragazzo’ del ‘45 legato alla Città d’Infanzia (Givoletto a 2 passi dalla Mole Antonelliana e posto sul corridoio di discesa degli aerei verso Caselle), icona del 53°Stormo e non è un caso che l’F-104, salvato dalla rottamazione e presente al Museo Storico della Base, sia proprio dedicato a lui.

Ha vissuto il periodo della ‘Guerra Fredda‘ ovvero quello in cui gli sconfinamenti legati alle missioni di spionaggio erano all’ordine del giorno.

Recitando al meglio il mestiere per il quale aveva sognato tutto una vita: fare l’intercettore a difesa degli spazi aerei.

Che il Suo volto sia associato al modello Spillone, che è facile identificare con i tratti brown e vintage, è curioso saperlo. E’ il nome che ha da sempre ha preferito associare ad uno dei caccia più importanti del dopoguerra.

 

la scelta del Comandante Romano Loli

la scelta del Comandante Romano Loli

 

Il progetto di Hangar Italy, poi, non poteva esimersi dall’avere al proprio fianco l’uomo del record europeo sul F-104. Parliamo di Romano Loli, Toscano DOC nato a San Gimignano, che ci ha raccontato delle Sue ben 3275 ore trascorse sull’iconico Caccia Intercettore.

E’ con Grosseto che l’immagine di Loli si lega saldamente sotto il segno di 15 anni passati ai comandi di una macchina dove il confine tra mito e leggenda è davvero labile.

Romano ha scelto il Cacciatore di Stelle, un nome iconico legato ad un orologio dai tratti scuri. Qualcuno lo ha definito ‘il più cattivo!’ dei tre: di certo il profilo Total Black ben si sposa con un jet supersonico la cui storia rimane ancora oggi affascinante e misteriosa.

 

la scelta del Generale S.A. Settimo Caputo

la scelta del Generale S.A. Settimo Caputo

 

L’ultimo degli Ambasciatori, ovviamente non per importanza ma solo per ordine non voluto d’apparizione, è un Napoletano DOC. Una persona che sin da bambino aveva dimostrato una innata passione per il volo al punto che, in anticipo sulla maggiore età, consegui il brevetto di 1°grado prima della patente di guida.

Lui è il GENERALE S.A. SETTIMO CAPUTO, volto che ricopre ancora oggi ruoli istituzionali, che ha volato anche su scenari bellicosi.

Unico Pilota, dei corsi regolari dell’Aeronautica Militare, che ha all’attivo 3533 ore di volo sul F-104. Questo gli consente di annoverarsi tra quelli che, in assoluto, hanno volato di più sullo ‘Spillone’.

Il Suo nome è associato al modello Starfighter, il più ‘pulito’ dei tre. Un inglesismo dai tratti semplici: cassa in acciaio, cinturino nero ed un quadrante dai colori istituzionali.

Un sentito ringraziamento al Generale Giulio Mainini, Presidente Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica, che ci ha suggerito i 3 Ambasciatori per il progetto.

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