Vola con me” è una raccolta di racconti, riportati in maniera apparentemente disordinati. È lo stesso “disordine” che caratterizza i nostri ricordi e i nostri sogni.

Mentre Fausto ricorda, noi sogniamo di essere con lui nel suo velivolo, durante un impegnativo intervento di soccorso in elicottero o in una navigazione a bassa quota con il suo G91, in un volo supersonico con lo Starfighter o durante una delle sue “escursioni” lungo il Piave.

Fausto sa regalarci emozioni uniche, come solo un grande professionista e bravo scrittore sa fare.

l'Autore Fausto Bernardini

l’Autore Fausto Bernardini

 

Ho conosciuto l’allora Capitano Bernardini nel lontano 1981, ad Amendola (Foggia), sede della Scuola di Volo Basico Avanzato Aviogetti (SVBAA).

Lui era uno degli Istruttori di volo sul G91T. Il ricordo di quegli anni è ben descritto nei suoi racconti dove, con estrema lucidità, cita nomi di colleghi o di allievi, attività di volo particolari, come le missioni al poligono di tiro.

Ci riporta indietro nel tempo come quando descrive la trattoria di Tituccio o il baby cameriere Ciro. Chi ha vissuto quegli anni sa di cosa parla Fausto, chi è troppo giovane per averne un ricordo respira quell’aria attraverso la sua memoria.

Infatti, la caratteristica peculiare di questa raccolta è di far immedesimare il lettore nelle diverse situazioni da lui abilmente descritte.

Sempre ad Amendola, ma diversi anni dopo, ho avuto finalmente l’occasione di volare con Fausto durante il suo secondo “passaggio” da Istruttore. Il ricordo di quel volo è ancora indelebile nella mia mente… ma questa è un’altra storia e, se Fausto vorrà, ce ne farà omaggio nel suo prossimo libro.

Di quel breve periodo insieme, desidero ricordare alcune mitiche Figure dell’allora 60^ Brigata Aerea. Prima di tutti, “il Macedone”, uno tra i più anziani Istruttori di volo di G91T.

In qualità di Ufficiale addetto alla Sicurezza del Volo del Reparto, durante il briefing del mattino, quando interrogava gli allievi per risolvere una ipotetica situazione di emergenza, iniziava con la solita frase “se te dovesse da capità…”.

Quindi, ricordo Jack. Durante le riprese della serie televisiva “Aquile”, Jack doveva interpretare uno degli attori in un volo a bassa quota e bassa velocità in fila indiana dietro un G222.

Il regista gli chiese di inclinare il G91T di oltre 90 gradi e tirare verso il basso, “facendo finta di cadere al suolo”.

Per tutta risposta Jack fulmineo gli disse: “in queste condizioni, io non faccio finta di cadere. Io cado”.

Infine, ricordo la Dora, la signora addetta alle pulizie dei locali della SOR, della sala piloti e degli uffici. Lei si prestava volentieri a rispondere a domande complesse (concordate in anticipo) relative agli impianti di volo o alle procedure del G91T.

Ciò per dimostrare agli allievi che lei conosceva il “T” meglio di loro. Ho citato solo loro perché non sono più tra noi…

Ora, siete pronti, quindi, a indossare tutto l’equipaggiamento e a salire a bordo?

Non dimenticate i guanti, mi raccomando, stringete bene le cinghie del seggiolino, abbassate la visiera del casco e, con Fausto, atterreremo sul greto del Piave con lo Storch, gireremo un altro tonneau con il G91, ci caleremo con il verricello dall’AB212, “suderemo sette camicie” sul MB326 per tenerlo in volo livellato “in tendina”, respireremo ossigeno puro nel volo supersonico dell’F104.

Alla fine dei racconti, una volta di nuovo a terra, ricordate che l’applauso non è gradito. Se Fausto lo avesse voluto, avrebbe scelto un’altra “compagnia” e non l’Aeronautica Militare.

Generale Filippo Caroselli

Hangar Italy per gentile concessione del Generale Caroselli (Pilota sia di F104, sia di G91, ma addirittura dei C130 dove ha comandato il Reparto Volo) presenta VOLA CON ME di Fausto Bernardini, una raccolta di racconti.

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